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Cannabinoidi , malattie della Pelle e studi clinici



Prove cliniche e di laboratorio confermano l'efficacia di THC, CBD e CBG contro eritema, acne, infiammazioni, psoriasi, ferite, ed altre malattie della pelle. I pazienti testano rimedi cannabici in lozioni, balsami, oli, gelatine e cerotti. La conoscenza medica delle parti della pianta della cannabis e le resine nell'uso contro le malattie della pelle risale alla medicina ancestrale. Unguenti a base di cannabis venivano preparati come un singolo composto vegetale curativo, o mischiato con altre erbe, o estratti animali. La ricerca di questi ultimi anni ha apportato nuove prove alla saggezza medicinale “etnica”, in quanto i test di laboratorio confermano che i cannabinoidi possano potenziare le reazioni biochimiche difensive della nostra pelle.

Purtroppo, la scoperta del sistema endocannabinoide negli animali è molto recente; di conseguenza, oggi siamo in grado di capire molto poco del reale funzionamento dei meccanismi curativi dei cannabinoidi. Un interessante studio indaga il ruolo del sistema endocannabinoide nella crescita, differenziazione, e patologie dei nostri tessuti cutanei.

L'EFFETTO EQUILIBRANTE DEI CANNABINOIDI CONTRO ACNE ED ERITEMI La scienza ha provato che i cannabinoidi possono ridurre l'infiammazione nei sebociti della pelle. Queste cellule sono incaricate di mantenere un corretto livello di lubrificazione della pelle, e qualche volta impazziscono e producono troppo grasso. Questo studio è stato condotto su sebociti umani ed ha dimostrato il potenziale dei cannabinoidi nel trattamento di acne, eczema, e simili malattie della pelle. Le ricerche hanno riportato che dei ratti cui mancavano entrambi i recettori dei cannabinoidi CB1 e CB2 manifestavano infiammazioni allergiche esacerbate. Al contrario, ratti con livelli incrementati dell'endocannabinoide anandamide hanno espresso minori reazioni allergiche. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17556587

Il cannabinoide non psicoattivo CBD sembra comportarsi come un agente sebostatico ed antiinfiammatorio molto efficace, come confermano i risultati di uno studio su colture di sebociti umani. I cannabinoidi non sono gli unici componenti della cannabis benefici per la nostra pelle. Uno studio mostra che un estratto di semi di cannabis era capace di ridurre il sebo e l'eritema in volontari umani. I semi di cannabis contengono proteine, oli, antiossidanti, ed altri composti considerati efficaci nel trattamento dell'acne vulgaris, seborrea, e pustole.

UNA NUOVA GENERAZIONE DI PRODOTTI PER LA CURA DELLA PELLE Chiamiamo “topici” un'ampia varietà di lozioni, balsami, oli, gelatine, e cerotti transdermici a base di cannabis, che contengono CBD, THC, ed altri cannabinoidi o terpeni. Questa è una nuova generazione di medicine o rimedi naturali, sviluppati combinando risultati scientifici ed autonome esperienze di pazienti con cannabis terapeutica. Diverse preparazioni topiche a base di cannabis possono contenere vari agenti per facilitare l'assorbimento della pelle; talvolta esse incorporano altre erbe, per intensificare l'”effetto entourage” fra gli ingredienti attivi naturali. Molti topici contengono anche terpeni fragranti, prodotti dalla nostra pianta insieme ai cannabinoidi, e ci apportano benefici similari. Il concetto dei topici è fornire una quantità sufficiente di principio attivo direttamente sulla parte lesa o infiammata, per un sollievo locale. Quando applichiamo dei topici alla cannabis, i cannabinoidi in essi contenuti si legano ai recettori di CB2 della pelle, che fanno parte del nostro sistema endocannabinoide. I topici esercitano la loro azione su una base periferica; non raggiungono il flusso sanguigno né il sistema nervoso centrale, e di conseguenza non possono provocare stordimento per un eventuale contenuto di THC. Molti pazienti ottengono buoni risultati contro dermatiti e psoriasi, mentre altri scelgono tipi diversi di topici cannabici come trattamento antidolorifico, per l'artrosi, dolori muscolari, e rigidezza... L'esperienza di pazienti e medici si affianca ad un numero crescente di prove cliniche ufficiali, che indicano come alcuni tipi di topici cannabici sviluppati per il trattamento di malattie della pelle vadano perfino al di là di quel singolo beneficio terapeutico. Negli Stati degli USA “legalizzati”, come Washington, California, Oregon, Colorado e Alaska, i pazienti si affollano nei dispensari per acquistare prodotti topici cannabici per trattare o alleviare i sintomi di patologie quali fibromialgia, SLA, artrite, emicranie, oltre che bruciature e ferite. Le proprietà antibatteriche ed antiinfiammatorie di THC e CBD sono oggi ampiamente dimostrate, e diverse famiglie di differenti prodotti stanno arrivando sul mercato d'oltreoceano. Alcune compagnie stanno oggi investigando patologie e combinazioni di varietà cannabiche per creare i topici più efficaci e benefici. Per fare un esempio, il cannabinoide CBG derivato dalla canapa è un nuovo promettente principio attivo per il trattamento sia dell'acne che dell'invecchiamento cutaneo. Tuttavia, queste promesse non significano che i prodotti cannabici di oggi siano efficaci per tutti i disturbi sopra citati, in ogni singolo paziente

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